Se non hai mai sentito parlare dell’affitto con riscatto non stupirtene. Si tratta di una tipologia di contratto piuttosto in uso (specie nel Nord Italia), ma che per qualche motivazione desta ancora numerosi sospetti sul suo funzionamento, ma soprattutto sulla sua reale convenienza.

Per questo motivo abbiamo deciso di fare un po’ di chiarezza su quali siano davvero i pro e i contro dell’affitto con riscatto.

Cos’è l’affitto con riscatto?

Nella pratica è:

  • Per il locatario una soluzione che permette di acquistare un immobile senza richiedere un mutuo,
  • Per il venditore una soluzione che permette di avere un canone di affitto più alto

Nella sostanza infatti il canone di locazione dovuto dal locatario sarà maggiorato, rispetto alla media del mercato, e servirà al locatario quale acconto per diventare, entro un tempo stabilito dalle parti, il proprietario dell’abitazione.

giordano immobiliare

Per effettuare queste operazioni le parti, proprietario è locatario, devono stipulare un contratto di locazione con preliminare di vendita (o patto di futura vendita) oppure un affitto con riscatto con opzione di futuro acquisto e l’affitto con riscatto con riserva di proprietà.

Il contratto si compone di due accordi:

  • un contratto di locazione che dev’essere stipulato ad un canone superiore a quello medio stabilito dal mercato
  • un contratto di opzione nel quale viene stabilito che il locatario, una volta scaduto il contratto, potrà acquistare la casa ad un prezzo già stabilito.

Cosa succede se non si procede alla vendita?

In qualsiasi caso se alla scadenza del termine concordato l’inquilino non vuole pagare il prezzo di riscatto il contratto può:

  • proseguire normalmente con il pagamento del canone della locazione oppure
  • cessare qualora l’affittuario decisa di recedere con un preavviso di 6 mesi. In questo caso libererà l’immobile e perdendo il canone di affitto versato che il venditore tratterrà per sé a titolo di indennizzo.

Di quanto è maggiorato il canone di affitto?

In un contratto di affitto con riscatto solitamente l’inquilino dovrà pagare un canone mensile maggiorato del 20-30% rispetto ad una normale rata di un contratto di locazione della stessa tipologia.

L’importo eccedente il prezzo di mercato è versato a titolo di anticipo per l’eventuale futuro acquisto dell’immobile.

Quanto dura un contratto di affitto con riscatto?

Secondo la legge, la durata del contratto non può essere superiore ai 10 anni. Detto questo la formula più classica è quella del 4+4 o del 3+2.

Il termine entro il quale far scadere l’opzione di riscatto va ad incidere sulla quota maggiorata della rata di affitto. Tanto più breve è il contratto, tanto più alta sarà la rata del premio a titolo di acconto.

I vantaggi per il proprietario di casa

Il vantaggio principale è quello che il proprietario potrà avere un’entrata continuativa di importo superiore rispetto a quella derivante da un semplice affitto. Questo può risultare particolarmente conveniente qualora il proprietario si trovi nella condizione di non riuscire a vendere l’immobile, o qualora voglia acquistare una casa nuova vendendo la vecchia e quindi voglia prendersi del tempo per non doverlo svendere.

Nella maggior parte dei casi la vendita dell’immobile è quasi sicura, anche dato il fatto che il locatario si troverebbe a perdere quanto versato in anticipo, e, qualora costui non volesse più esercitare l’opzione di acquisto, il proprietario si troverebbe comunque ad aver ottenuto il vantaggio del premio maggiorato.

I vantaggi per gli inquilini

Per gli affittuari e i locatari l’affitto con riscatto è particolarmente conveniente in quanto:

  • non pagheranno IMU, che sarà sempre dovuta dal proprietario dell’immobile
  • il prezzo dell’immobile sarà fissato in maniera preventiva
  • non avrà bisogno di dover accendere un mutuo (almeno in un primo momento, o di accenderlo ad un importo inferiore).

È quest’ultimo infatti il vantaggio maggiore per coloro che, magari momentaneamente, non possono accedere ad un mutuo bancario. L’anticipo versato mensilmente non solo permette di acquisire merito creditizio, ma anche di accendere un mutuo per un importo inferiore, dato che parte del compenso è già stato mensilmente versato al proprietario dell’immobile.

I contro dell’affitto con riscatto

  • canone di affitto maggiorato verrà perso dal locatario qualora decida di non procedere con l’acquisto dell’immobile
  • il proprietario dovrà continuare a pagare l’IMU fino alla cessione definitiva della casa

In definitiva conviene o non conviene? La risposta è dipende. In Giordano Immobiliare siamo assolutamente certi che ogni situazione debba essere valutata nel suo complesso e nella sua singolarità.

Sono molte le domande che devi farti, sia che tu voglia vendere, sia che tu voglia acquistare. È la casa giusta per i tuoi interessi? Da quanto tempo è in vendita la casa? Hai urgenza di realizzare una congrua somma? Hai possibilità di accendere un mutuo?

Se stai cercando un immobili a Milano e provincia o Monza Brianza con la possibilità di opzione di riscatto, contattaci, potremo avere ciò che fa al caso tuo.

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